Nella primavera del 1943 un gruppo di undici fuggiaschi, ufficiali anglo-americani comandati da Jack Pringle, riuscì ad evadere dal Forte di Gavi, trasformato dai fascisti in campo di prigionia (era noto come Campo 5) per rinchiudere prigionieri che avevano già tentato la fuga da altri campi. Nuotando attraverso una cisterna sotterranea, raggiunsero la parete esterna, si calarono da un tetto e poi saltarono da un muro alto più di 10 metri. Lo stesso Pringle, tornato qui dopo la guerra, si sorprese di aver saltato da un muro così alto. Pringle riuscì ad arrivare al confine svizzero ma venne nuovamente catturato e riportato nel forte. Il breve documentario racconta attraverso le parole stesse del suo protagonista la rocambolesca fuga.