Quattro pere, una bottiglia di Moscato, 150 grammi di farina, 80 grammi di zucchero e burro.
E’ tutto qui quello che vi serve per preparare un dolce semplice e veloce da fare ma buonissimo, bello da vedersi e non banale. Se poi volete renderlo davvero irresistibile aggiungete un po’ di mandorle a scaglie, una stecca di cannella, cioccolato fondente e accostatelo a un cucchiaio di panna o una pallina di gelato.
La versione più classica di questo dolce anglosassone prevede una base di frutta (mele rabarbaro, frutti di bosco, pere, pesche,…) disposta in un tegame imburrato e coperta con un impasto sbriciolato (crumble, in inglese significa appunto briciola), di farina burro e zucchero, lavorato molto velocemente (perché il burro non si ammorbidisca) e cotto in forno.
Ma la nostra ricetta di famiglia è un po’ diversa perché le pere, sbucciate e tagliate a spicchi e poi a fettine di 3-5 millimetri (sono molto più belle dei dadini) cuociono nel Moscato assumendone l’aroma.
Anche la presentazione è un po’ differente, infatti ci piace prepararlo sia in una coppetta con le pere sotto e sopra la granella di pasta cotta a parte (una soluzione ancora più facile e velocissima), sia in versione tarte tatin, cuocendo in forno le singole porzioni e rovesciandole nel piatto (una versione molto più di effetto).
Lavorate brevemente insieme farina, burro e zucchero e aggiungete all’ultimo momento le mandorle in scaglie. Per non fare sciogliere il burro troppo presto e mantenere l’impasto più granuloso, toglietelo dal frigo all’ultimo minuto e tagliatelo a dadini ma potrebbe esservi utile, specie in estate, raffreddare le mani tenendole per qualche momento a bagno in un po’ di acqua fredda.
Se scegliete la versione “in tazza“, disponete le briciole su un foglio di carta da forno e cuocetele a 160° per 10-15 minuti (controllatele spesso perché trattandosi di pezzetti molto piccoli potrebbero facilmente abbrustolire).
Questo tempo dovrebbe essere sufficiente anche a cuocere le pere nel moscato ma, prima di spegnere, controllate con i rebbi della forchetta che le fettine siano diventate morbide, morbide.
Colate le pere e accomodatele sul fondo delle coppetta coprendole con le briciole mischiate a scaglie di cioccolato fondente tagliato al coltello.
Se invece volete realizzare la “tarte tatin” cuocete brevemente le pere nel moscato perché poi cuoceranno ancora nel forno e disponetele sul fondo dei contenitori da forno leggermente imburrate. Copritele con le briciole esercitando una leggera pressione perché lo strato di pasta resti insieme quando capovolgerete il dolcetto. Per facilitarvi il compito, le prime volte, potete provare ad utilizzare i contenitori usa e getta di alluminio che si possono tagliare per fare uscire il dolce. Come accennato, potete anche accompagnare il crumble di pere ancora tiepido con un una pallina di gelato oppure con delle quenelle di panna montata e decorarlo con il cioccolato fondente fuso. Per renderlo ancora più aromatico aggiungete qualche cucchiaio del moscato in cui hanno cotto le pere alla panna prima di montarla e al cioccolato mentre lo fate fondere a bagnomaria.
Ecco infine qualche piccolo accorgimento:
- scegliete delle pere mature ma molto sode perché le fettine restino consistenti e non si sciupino;
- cuocete le pere nel moscato senza aggiungere zucchero o burro ma solo una stecca di cannella (se vi piace) e non mescolate;
- se volete che la pera assuma di più l’aroma del moscato mettete le pere a macerare per un quarto d’ora prima di spostarle sul fuoco;
- offrite il crumble accompagnato da una coppa di Piemonte Moscato DOC del vostro fornitore di fiducia (ça va sans dire ;-) ).
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