Arquata Scrivia (AL) medioevale: la casa gotica

Arquata Scrivia Notte delle CandeleAnche se per acquisti o per spostarci in treno ci capita spesso di passare per Arquata Scrivia e anche se avevamo notizia della “casa gotica”, dobbiamo confessare che non ci era mai venuta l’idea di fare una vera e propria visita turistica della cittadina.
L’occasione è nata una sera di luglio (2014) per la “Festa delle candele”, un’iniziativa che vedeva il centro cittadino illuminato da migliaia di lumini. L’idea ci ha incuriositi e la nostra curiosità è stata interamente ripagata perché abbiamo scoperto un vero tesoro storico e culturale.

La città di Arquata Scrivia sorge nella valle del torrente Scrivia, da cui prende per l’appunto il nome, lungo il percorso dell’antica via Postumia, la strada che, già 2000 anni fa, metteva in collegamento il porto di Genova e l’area padana, attraverso il Passo della Bocchetta. E sulla via Postumia, a neppure un paio di chilometri da Arquata in direzione Serravalle, tra il I° secolo a..C. e il V° secolo d.C., si compii la parabola della città di Libarna, città romana che in epoca imperiale fu un importante centro commerciale (si veda l’articolo sulla “Visita al sito archeologico di Libarna”).
In epoca alto-medioevale, Arquata registrò un momento di intensa crescita urbanistica con la formazione di un borgo ai piedi della collina. Oggi del borgo medioevale, la parte più antica della città, resta perfettamente riconoscibile una via, la via Interiore, delimitata alle due estremità da due porte ogivali (ad arco acuto) integrate negli edifici di abitazione.

Arquata Scrivia Via Interiore A metà della via Interiore (e precisamente al civico 31) sorge, con una bella piazzetta in salita dinnanzi, la “casa gotica”. Arquata Scrivia La Casa GoticaSi tratta di un edificio, le cui origini sembrano risalire al 1300 (quando appunto si consolida il borgo), di grande rilevanza storica-architettonica-urbanistica, sia in virtù dell’eccezionale stato di conservazione, sia per la peculiarità della tecnologia costruttiva. La casa infatti utilizza una struttura in legno, non solo per gli elementi orizzontali (i solai e il tetto), ma anche per l’intelaiatura delle pareti verticali. Costruttivamente, l’edificio a tre piani è costituito da tre “scatole sovrapposte” leggermente aggettanti (cosicché i piani risultano più grandi mano a mano che si sale), realizzate con un telaio in travi di legno costipato da una muratura parzialmente portante. Dalla stanza d”ingresso, che si affaccia sulla via principale e che era quasi sicuramente destinata a bottega, parte una scala piena in arenaria che trafigge la muratura e risulta leggibile anche dall’esterno. Un altra porta, al secondo piano, si affaccia invece sul passaggio laterale, vico Gelsomino, e un tempo consentiva l’acceso diretto agli ambienti familiari. Arquata Scrivia Casa GoticaQuesta tipologia edilizia non è diffusa nel nostro paese, dove si contano pochi altri esempi e quasi nessuno altrettanto leggibile, mentre abitazioni simili si trovano in molte cittadine nord europee, anche se spesso la data di costruzione è più recente rispetto alla “casa gotica” di Arquata. Specialmente sul lato, l’effetto di straniamento è molto forte e sembra davvero di essere catapultati in un attimo nel nord della Francia. Ciò che più sorprende però è, come già detto, lo stato di conservazione della casa che è riuscita a sottrarsi sia alle trasformazioni interne ed esterne dell’impianto spaziale sia all’ingiuria del tempo e all’aggressione dei parassiti del legno. Grazie a un finanziamento europeo tra il 2000 e il 2006 la Regione Piemonte e il Comune di Arquata sono riusciti a completare il progetto di restauro conservativo della casa. Successivamente si è posto il problema di attribuire alla casa una destinazione d’uso che consentisse di tenerla aperta, almeno occasionalmente, per i visitatori e di praticare un minimo di manutenzione ordinaria senza gravare eccessivamente sulle esigue finanze pubbliche. La soluzione individuata dal Comune di Arquata Scrivia è stata brillante e fortunata: la casa è stata data in gestione all’Associazione Arqua.Tor Presepi Onlus. Oggi così la casa ospita una esposizione di presepi e di diorami (ambientazione in scala ridotta con effetto prospettico), ispirati alla nascita e alla passione di Cristo, realizzati dai membri dell’associazione. Tutte le opere sono di buona qualità ma in particolare segnaliamo un diorama che rappresenta la via Interna di Arquata. Il modello è osservabile da tre punti di vista differenti: da ciascuna delle due porte agli estremi del borgo e dalla piazza antistante la “casa gotica”. Si verifica così la curiosa situazione per cui osserviamo dalla finestrella l’esterno della stessa casa all’interno della quale ci troviamo.Arquata Scrivia Diorami I membri dell’associazione si sono impegnati a tenere aperta la casa nelle occasioni di festa della cittadina e su appuntamento: per ogni altra informazione sulle visite è possibile contattare direttamente l’associazione tramite i recapiti indicati sul sito www.arquatorpresepi.eu. Per raggiungere Arquata Scrivia occorre uscire al casello di Vignole dell’Autostrada A7 Milano -Genova e svoltare a sinistra e poi nuovamente a sinistra. In alternativa si può seguire il corso della SS35: Arquata si trova tra Serravalle Scrivia e Isola del Cantone. Arquata Scrivia Diorami


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