Se avete in programma una gita a Gavi e dintorni, non dimenticate di salire al Santuario di Nostra Signora Regina della Guardia per abbracciare con un unico sguardo tutta la Val Lemme: dal Passo della Bocchetta, sull’Appennino Ligure, attraverso le colline di Voltaggio, Carrosio, a Gavi e San Cristoforo sino all’incontro con l’Orba, ormai in pianura. Ma in una giornata tersa lo sguardo può spingersi ben oltre la piana di Novi: può sfiorare le Alpi e accarezzare Monviso, Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino e Monte Rosa.
Un’occasione speciale per far visita al Santuario è la festa in onore della Madonna che si celebra il 29 d’agosto, una ricorrenza religiosa tra le più sentite a Gavi e dintorni, oppure la domenica successiva quando, per la Festa dell’Ottava, salgono al santuario in processione i Cristi provenienti dai paesi limitrofi trasportati dai portatori di crocefissi delle confraternite.
Nel 1861 la festa venne celebrata per la prima volta al Santuario della Madonna della Guardia, appena ultimato, ma le origini del rito risalgono al 1746.
Il 29 d’agosto di quell’anno le truppe dell’impero austriaco stanno bombardando il Forte di Gavi ma gli ordigni distruggono anche molte case del paese sottostante. In quel frangente, Giacomo Bertelli chiede alla Madonna di proteggere la sua abitazione e fa voto di costruire una cappella che ospiterà una statua dedicata alla Vergine Maria. Da lì a poco verrà scolpita la statua in legno della Madonna che oggi si trova sull’altare maggiore del Santuario ed eretta una cappella votiva sul monte di Forneto, a neppure un chilometro fuori dell’abitato in direzione Parodi Ligure.
Tuttavia la storia che conduce alla realizzazione del Santuario è ancora molto lunga.
Nel 1799 la cappella di Forneto viene distrutta per ordine del comandante del Forte, in quel tempo sotto dominio napoleonico. La statua della Madonna, cui i Gaviesi sono affezionati devoti, inizia così un pellegrinaggio tra diverse collocazioni.
Nel 1817 si verifica però un altro importante evento: poiché una lunga siccità minaccia il raccolto e paventa una terribile carestia, i Gaviesi ricorrerono all’aiuto della Madonna e organizzano una processione per chiedere l’arrivo della pioggia. Il giorno stesso inizia a piovere e continua abbastanza a lungo da consentire un abbondante raccolto. Grati per il nuovo miracolo, gli abitanti di Gavi decidono di costruire una vera e propria chiesa per accogliere degnamente la statua della Madonna e scelgono come luogo deputato il colle dei Turchini, abbastanza vicino al sito originario, di Forneto, ma più in alto cosicché il Santuario si possa vedere anche da tutti gli atri paesi dei dintorni (Carrosio, Voltaggio, Bosio, Mornese, Tramontana, Parodi Ligure, Cadepiaggio, San Cristoforo, Francavilla Bisio, Novi) e tutti possano pregare rivolgendosi ad esso.
Eppure l’impresa, pur iniziata con tanto entusiasmo, non può essere condotta rapidamente a compimento. Solo nel 1861, come si è detto, si verifica finalmente una congiuntura favorevole che consente di realizzare e concludere l’opera in solo quattro mesi.
Il Santuario di N.S. della Guardia si raggiunge da Gavi prendendo, in prossimità della piscina e degli impianti sportivi, la strada per Parodi Ligure. Dopo circa due chilometri, giunti in Località Nebbioli, alla prima curva dopo la nostra cantina (siamo proprio all’ombra del Santuario), si svolta secchi a destra e si sale ancora duecento metri.
Il piazzale, che offre un’ampia possibilità di parcheggio, è sempre accessibile a piedi mentre in auto solo dalle 8 alle 19,30.
Se volete accedere alla chiesa, l’orario di apertura nel periodo estivo (da aprile a ottobre) è dalle 15,30 alle 19 nei giorni feriali e dalle 10 alle 19 nei giorni festivi e quello invernale (da novembre a marzo) è dalle 16 alle 18 nei giorni feriali e dalle 10 alle 18 nei giorni festivi.
In occasione della Festa della Madonna della Guardia gli orari delle messe sono i seguenti: 6,30 – 8,00 – 10,30 (messa cantata) – 16,30 – 18,30. Alle 9,30 pellegrinaggio da Gavi.
In occasione delle Festa dell’Ottava, la domenica successiva al 29 agosto, alle 10,30 messa cantata e poi alle 18 pellegrinaggio da Bosio.
Gli orari normali delle funzioni sono i seguenti:
- orario estivo: giorni festivi ore 10,30 e 18; giorni feriali ore 18
- orario invernale: giorni festivi ore 10,30 e 17; giorni feriali ore 17
Per chi fosse interessato ad approfondire la storia del Santuario nel 2011, la Fondazione Padre Rossi Onlus, che dal 2003 cura il Santuario, ha pubblicato un libro molto dettagliato dal titolo “Santuario di Nostra Signora Regina della Guardia di Gavi. 1861-2011” che è possibile acquistare presso il piccolo negozio di souvenir del Santuario stesso.
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